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Beato Sisto Alonso Hevia Seminarista e martire

27 maggio

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Poago, Spagna, 1° febbraio 1916 – Ventanielles, Spagna, 27 maggio 1937

Sixto Alonso Hevia nacque a Poago, nelle Asturie, il 1° febbraio 1916. Nel 1929 entrò nel Seminario diocesano di Oviedo, diventando uno dei migliori allievi della sua classe. Allo scoppio della guerra civile spagnola si trovava in famiglia per le vacanze estive. Fu incarcerato nella chiesa del suo paese insieme a suo padre, ma poi venne obbligato a entrare nell’esercito rivoluzionario. Il 27 maggio 1937, nei pressi del porto di Ventanielles, fu assalito e pugnalato a morte da alcuni uomini. È stato beatificato il 9 marzo 2019 nella cattedrale del Santo Salvatore a Oviedo, con altri due seminaristi uccisi negli anni della guerra civile e con i sei alunni del Seminario Maggiore fucilati il 7 ottobre 1934. I resti mortali di quasi tutti e nove sono venerati nella Cappella Maggiore del Seminario di Oviedo, mentre la loro memoria liturgica cade il 6 novembre, giorno in cui tutte le diocesi spagnole ricordano i loro Martiri del XX secolo.



Sixto Alonso Hevia nacque a Poago, nelle Asturie, il 1° febbraio 1916. Suo padre Sixto Alonso González era macchinista navale, mentre sua madre, María Hevia, era casalinga. Ebbero undici figli, dei quali Sixto era il maggiore. Quando nacque il secondogenito, venne mandato a stare da uno zio sacerdote, che era parroco a Heres.
Nel 1929 ottenne di poter entrare in Seminario, come sperava sin da piccolo. Era molto devoto alla Madonna ed era il primo della classe in tutto, anche, stando a quanto riferivano i compagni, nel giocare a “frontón”, uno sport popolare spagnolo con la palla. Un altro compagno, Rafael Somoano, ha ricordato che aveva molto amore per la Chiesa e viveva molto al margine dalle questioni politiche.
Sua sorella Maruja, invece, ha testimoniato che, quando tornava dal Seminario per le vacanze, aiutava i lavoratori a recuperare i pezzi di carbone che cadevano in mare quando venivano lanciati verso le barche. Grazie alla sua fatica, prima di rientrare in Seminario riusciva a recuperare abbastanza combustibile per la sua famiglia, così da aiutarla ad affrontare l’inverno.
Allo scoppio della guerra civile, si trovava appunto in famiglia per le vacanze estive. Lui e suo padre vennero rinchiusi nella chiesa parrocchiale, trasformata in carcere. La prigionia di entrambi era dovuta a motivazioni religiose, tanto più che Sixto era un seminarista.
Nel mezzo della guerra fu obbligato a entrare nelle fila dell’esercito rivoluzionario. Fu destinato a Cangas de Onís, dove rimase poco tempo. Il 27 maggio 1937, mentre stava mangiando del cioccolato nei pressi del porto di Ventanielles, fu sorpreso da alcuni uomini: venne denudato fino alla cintola e pugnalato a morte. Qualche tempo prima, sentendo di essere prossimo a morire, aveva ricordato ai suoi genitori: “Se mi succede qualcosa, voi dovete perdonare”. Aveva ventuno anni ed era studente di III Filosofia.
Altri due seminaristi diocesani di Oviedo vennero uccisi negli anni della guerra civile: Luis Prado Garcia, alunno del secondo anno di Filosofia, il 4 settembre 1936, e Manuel Olay Colunga, suddiacono di V Teologia, il 22 settembre 1937. I resti mortali di Sisto e di Luis sono stati traslati, il 19 marzo 2013, nella Cappella Maggiore dell’attuale sede del Seminario di Oviedo.
La fama di martirio di questi tre non venne meno nel corso degli anni, come anche per altri sei allievi del Seminario Maggiore di Oviedo, uccisi il 7 ottobre 1934, durante la rivoluzione delle Asturie. Anche i loro resti sono stati traslati nella Cappella Maggiore del Seminario nel 2013.
Il nulla osta per l’avvio della causa, che venne quindi denominata “Ángel Cuartas Cristóbal e otto compagni”, rimonta al 12 maggio 1993. Il processo diocesano, svolto a Oviedo e concluso il 29 novembre 1997, è stato convalidato il 24 febbraio 2012.
Nel 2014 fratel Rodolfo Cosimo Meoli, Postulatore Generale dei Fratelli delle Scuole Cristiane, fu incaricato di seguire la fase romana della causa. È stato quindi possibile completare la “Positio super martyrio”, consegnata nel 2016. Il 21 giugno 2018 si è invece svolto il Congresso dei Teologi della Congregazione delle Cause dei Santi, i cui membri si sono espressi all’unanimità a favore dell’effettivo martirio dei nove seminaristi.
Il 7 novembre 2018, ricevendo in udienza il cardinal Giovanni Angelo Becciu, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto con cui Sixto Alonso Hevia e compagni venivano dichiarati martiri.
La loro beatificazione si è svolta il 9 marzo 2019 nella cattedrale del Santo Salvatore a Oviedo, col rito presieduto dal cardinal Becciu come inviato del Santo Padre. La loro memoria liturgica è stata fissata al 6 novembre, giorno in cui tutte le diocesi spagnole ricordano i loro Martiri del XX secolo.


Autore:
Emilia Flocchini

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Aggiunto/modificato il 2019-03-08

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