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San Cipriano di Brescia Vescovo

21 aprile

Prima metà VI sec.

Le antiche liste episcopali lo collocano tra San Paolo II e Sant'Ercolano, mentre il Gradenigo lo situa più tardi, intorno al 585. La sua vita rimane un enigma, celata ai nostri occhi, e solo il suo nome riecheggia nelle fonti storiche. Il culto di San Cipriano fiorì nei secoli passati, attestato dai martirologi del XI-XV secolo e dagli ordini liturgici del Trecento. La devozione verso il santo era tale che il giorno della sua festa era celebrato come una domenica. La tradizione attribuisce a San Cipriano la fondazione della basilica di San Pietro in Oliveto, luogo che si presume sia stato il teatro del suo ministero episcopale e della sua sepoltura. Tuttavia, lo storico Savio avanza l'ipotesi che il suo ultimo riposo sia stato presso la chiesa di Sant'Eufemia.



San Cipriano è il diciassettesimo vescovo di Brescia. Nella cronotassi ufficiale della diocesi di Brescia, figura dopo San Paolo II e prima di Sant’Ercolano.
Secondo tutte le fonti attualmente conosciute, si ritiene che San Cipriano abbia governato la diocesi nella prima metà del Secolo VI. Solo il Gradenigo pone il suo episcopato intorno all’anno 585.
Non sappiamo nulla sulla sua vita. Conosciamo solo il suo nome dalle liste antiche dei vescovi di Brescia.
Sul suo culto troviamo traccia nei sei martirologi dei secoli XI-XV e in alcuni ordini liturgici del Trecento. Nei secoli passati secondo il Gradenigo questo vescovo era oggetto di tanta devozione: “ut eius natalis dies, veluti dies Dominica celebraretur”.
Secondo lo studioso Brunati gli viene attribuita la fondazione di San Pietro in Oliveto, dove avrebbe officiato e sarebbe stato sepolto, mentre secondo lo storico Savio ritiene sia stato sepolto nella chiesa di Sant’Eufemia.
Il 14 febbraio 1453 furono ritrovate le sue ossa assieme a quelle di San Paolo II e San Adeodato e del martire Evasio sotto l’altare maggiore del medesimo tempio.
Nel 1798 le ossa furono trasportare segretamente nella chiesa di Sant’Agata, dove tuttora sono custodite.
San Cipriano non è menzionato nel martirologio romano. In quello bresciano sono ricordate l’invenzione delle reliquie il 14 febbraio, la loro prima traslazione sotto l’altare maggiore di San Pietro oliveto il 9 febbraio, mentre nel giorno 21 aprile è stata fissata la data per la celebrazione della sua festa liturgica.


Autore:
Mauro Bonato

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Aggiunto/modificato il 2017-08-21

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