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Beato Francesco Urbano Salins de Niart Sacerdote e martire

2 settembre

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Neuf-Brisach, Francia, 23 maggio 1760 – Parigi, Francia, 2 settembre 1792

François-Urbain Salins de Niart, di origini alsaziane, intraprese la carriera militare, ma quand’era già ufficiale passò tra le fila del clero, diventando sacerdote ad appena 24 anni. Costretto alla prigionia nel convento dei Carmelitani a Parigi, perché con tutta probabilità si era rifiutato di prestare il giuramento sulla Costituzione Civile del Clero, difese accanitamente i confratelli più anziani. Fu tra i primi a cadere sotto il piombo della folla inferocita, che già aveva compiuto una strage di membri del clero nell’abbazia di Saint-Germain-des-Prés. È stato beatificato il 17 ottobre 1926 insieme agli altri 190 martiri delle stragi di settembre. La sua memoria liturgica cade il 2 settembre, giorno della sua nascita al Cielo.



François-Urbain Salins de Niart nacque a Neuf-Brisach, nella regione francese dell’Alsazia, il 23 maggio 1760. Come il padre, comandante della piazza d’armi di Neuf-Brisach, scelse la carriera militare. Rimasto orfano a diciotto anni, si trasferì da uno zio paterno, canonico di Saint-Lizier nella diocesi di Pamiers, e divenne ufficiale dell’armata reale dopo aver concluso gli studi militari.
Poco tempo dopo, entrò nel seminario irlandese di Tolosa e venne ordinato sacerdote il 5 giugno 1784 ad Albi; aveva appena 24 anni. Nel settembre successivo, grazie all’ottenimento di un beneficio ecclesiastico, entrò alle dipendenze della cattedrale di Saint-Lizier.
Dieci anni dopo, nell’agosto 1794, fu condotto prigioniero nel convento dei Carmelitani a Parigi: evidentemente, si era rifiutato di prestare il giuramento sulla Costituzione Civile del Clero, cui tutti i sacerdoti erano stati obbligati.
Quando il Procuratore generale della Comune di Parigi, Manuel, si presentò al convento per comunicare la condanna a morte dei detenuti, lui gli si avvicinò per chiedergli quali accuse i rivoluzionari avessero contro i sacerdoti incarcerati.
Con un ardore pari a quello che aveva quando indossava la divisa da ufficiale, difese soprattutto i sacerdoti anziani e ammalati, che erano stati condotti via forzatamente dalla casa di riposo di San Francesco di Sales. Non ricevette una risposta precisa; tuttavia, in seguito, poté prendere un po’ d’aria nel giardino del convento insieme agli altri detenuti.
Alle 16 del 2 settembre 1794, la folla che già aveva compiuto una strage nell’abbazia di Saint-Germain-des-Prés irruppe ai Carmelitani dalla porta in fondo al giardino. Il primo a cadere fu l’abbé Giraud, che stava recitando il breviario. L’abbé Salins de Niart fece per avanzare, ma venne colpito a morte da un colpo di fucile.
In quell’eccidio perirono 95 membri del clero. Il gruppo, compreso nei 191 martiri delle stragi di settembre, è stato beatificato il 17 ottobre 1926. La memoria liturgica dell’abbé François-Urbain Salins de Niart cade il 2 settembre, giorno della sua nascita al Cielo.


Autore:
Emilia Flocchini

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Aggiunto/modificato il 2016-09-21

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