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Servo di Dio Matteo Makil Vescovo e fondatore

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Manjoor, India, 10 aprile 1851 – Kottayam, India, 26 gennaio 1914


Tanti modelli di santità sono fioriti nella regione indiana del Kerala vi è il fondatore delle Suore  della Visitazione della Beata Vergine Maria, una congregazione religiosa nata e cresciuta nella diocesi siro-malabarese di Kottayam.
Il Servo di Dio Matteo Makil nacque il 10 aprile 1851 a Manjoor da Thomman ed Anna, coppia di ferventi cristiani, e ricevette il Battesimo nella chiesa di San Giorgio a Kaipuzha. Terminata la scuola, nel 1866 fece il suo ingresso nel Seminario di Puthenpally. Completato il ciclo di studi e formazione, ricevette l’ordinazione sacerdotale  il 30 maggio 1874 da mons. Leonard Mellano.
Fu nominato insegnante di lingua siriaca nel Seminario di Puthenpally e dopo due anni divenne viario delle parrocchie di San Giorgio a Kaipuzha, dove era rinato a vita nuova in Cristo, ed a Edackat. Nel 1886 divenne segretario del vescovo Marcellino Berardi, risiedendo a Verapoly. Incaricato poi dell’insegnamento della lingua latina nel Seminario di Brahmamangalam, in contemporanea fu anche vicario delle chiese di Brahmamangalam e di Kaduthuruthy.
Nel maggio 1887 il Papa istituì i vicariati apostolici di Thrissur e di Kottayam: l’8 settembre 1889 Matteo Makil fu nominato vicario generale dei cristiani detti “knanaya” del vicariato di Kottayam. Quando Leone XIII il 28 luglio 1896 modificò la struttura ecclesiastica precedente con l’istituzione di tre vicariati apostolici (Thrissur, Ernakulam e Changanacherry), mons. Makil fu nominato Vicario Apostolico di quest’ultimo, ricevendo così la consacrazione episcopale il 25 ottobre 1896. I cristiani siro-malabaresi avevano così finalmente un loro vescovo nativo. Ma i cosiddetti “cristiani di San Tommaso” inoltrarono alla Santa Sede una petizione per avere un proprio vescovo. Per risolvere il caso toccò ripristinare il Vicariato di Kottayam per i “Knanaya”, dando loro come vescovo proprio mons. Makil.
Uomo di nobile carattere, forte nella fede e nella speranza, con le sue pubblicazioni il Servo di Dio contribuì mirabilmente a far crescere la Chiesa siro-malabarese, promuovendo la cultura del suo popolo. Con le sue lettere pastorali tentò di correggere i cattivi costumi allora diffusi, in particolare l’alcolismo. Incoraggiò la devozione all’Eucaristia, al Sacratissimo Cuore di Gesù ed alla Beata Vergine Maria. Ha dovuto soffrire e pazientare, amando la Chiesa. Ha governato con imparzialità, divenendo fratello e padre per i suoi sacerdoti e per il suo popolo, vivendo sempre in semplicità e umiltà.
La morte lo colse a Kottayam il 26 gennaio 1914 e venne sepolto nella cattedrale di Edackat. In data 11 novembre 2008 la Santa Sede ha concesso il nulla osta per l’avvio della causa di beatificazione. L’avvio del processo diocesano è avvenuto il 26 gennaio 2009.


Autore:
Don Fabio Arduino


Note:
Per approfondire: www.marmakil.org

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Aggiunto/modificato il 2016-09-07

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