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Beato Emanuele della Sacra Famiglia (Manuel Sanz Domínguez) Sacerdote e martire

6 novembre

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Sotodosos, Spagna, 1887 - Paracuellos de Jarama, Spagna, 6/8 novembre 1936

Monaco professo e Riformatore dell'Ordine di San Girolamo; nato a Sotodosos (Spagna) nel 1887 e ucciso, in odio alla Fede, a Paracuellos de Jarama (Spagna) tra il 6 e l'8 novembre 1936. Papa Benedetto XVI ha riconosciuto il suo martirio in data 20 dicembre 2012. E' stato beatificato sotto il pontificato di Papa Francesco in data 13 ottobre 2013.



Manuel Sanz Domínguez nacque il 31 dicembre 1887 a Sotodosos (Guadalajara) in una famiglia benestante. Due giorni dopo fu battezzato, in onore del santo del giorno, con il nome di Silvestro. I genitori non erano di Sotodosos, ma vivevano ben inseriti in città. Manuel ebbe due sorelle e un fratello, sin da ragazzo mostrò il desiderio di diventare sacerdote, quindi fu affidato allo zio Fermín, fratello della mamma, parroco di Coscurita (Soria). Terminati gli studi cominciò però a lavorare come impiegato delle Ferrovie e, dopo varie località in cui prestò servizio, si stabilì a Madrid. Nel 1918 entrò nella London Cuntis Bank, fino a divenire funzionario presso il Banco Rural di Madrid.
Manuel aveva una fede profonda, amavain particolare raccogliersi in preghiera nell’Adorazione notturna e partecipava ai ritiri spirituali domenicali, guidati dal gesuita José Maria Rubio. Maturò così la vocazione religiosa, ma la cattiva salute del padre, e la mancata indipendenza economica delle sorelle, lo costrinsero a ritardare la decisione di intraprendere gli studi per il sacerdozio.
Nel 1920 si celebrarono in tutta la Chiesa i 1500 anni dalla morte di San Girolamo. Manuel conobbe gli scritti del Dottore della Chiesa grazie a un compagno delle notti di Adorazione Eucaristica. Apprese pure che il ramo maschile dell'Ordine dei Gerolamini erascomparso da un centinaio di anni e ne provò dolore. Era stato secolarizzato dopo l'invasione napoleonica della Spagna, in seguito, nel 1835, i monaci furono costretti ad abbandonare le loro comunità quando l'Ordine contava una cinquantina di monasteri. Manuel approfondì la storia dell'Ordine e la sua spiritualità.
Quando suo padre morì e le sorelle conquistarono l’indipendenza economica, decise di cambiare vita, nonostante avesse una buona posizione sociale. Manul ebbe proprio l’ispirazione di ristabilire l'Ordine di San Girolamo e di vestirne egli stesso l’abito, sapendo che i tentativi di restaurazione,del 1854 e del 1884, erano falliti. Correva l’anno 1924, si unirono alla sua impresa cinque compagni, con l’importante sostegno delle Suore di San Girolamo di Madrid. Manuel iniziò le “pratiche” civili e religiose necessarie e si recò a Roma per convincere Papa Pio XI del suo progetto. L'11 agosto 1925, i “nuovi” Gerolamini iniziarono la vita regolare nell'antico monastero di Santa María del Parral (Segovia), tra difficoltà e incomprensioni. Manuel il 10 luglio 1927 emise la professione di voti semplici e il 22 dicembre dell'anno successivo ricevette l'ordinazione sacerdotale. Con i compagni prese i voti solenni il 10 dicembre 1930 col nome di Emanuele della Sacra Famiglia. Come in passato si dedicarono al culto divino, alla preghiera contemplativa e all'ospitalità dei laici.
La proclamazione della Repubblica in Spagna (1931) e lo scoppio della guerra civile (1936) impedirono il consolidamento dell'Ordine appena restaurato. L'atteggiamento esitante di alcuni ecclesiastici si aggiunse al clima anticlericale, si pensò persino al trasferimento della Comunitàin Irlanda. Nel ’36 il Beato Emanuele era a Madrid a causa di una malattia allo stomaco per la quale i medici gli avevano consigliato un periodo di riposo. Possiamo immaginare con quanta pena lasciò i confratelli, rimanendo comunque in contatto con loro.  Era consapevole di quantopoteva accadergli, sapeva che lo stavano cercando. Confidò a una monaca gerolamina: “Qualunque cosa accada, ringrazio Dio, perché mi ha concesso un destino grande e bello. Se vivo, penso che vedrò restaurato l'Ordine di San Girolamo, l'oggetto di tutti i miei sogni; e se muoio, sarò un martire per Cristo, che è più di quanto potessi immaginare ". Fu arrestato a Madrid il 5 ottobre 1936 e trasferito in prigione con altri religiosi e laici. Il 6 novembre venne fucilato al Paracuellos de Jaramain “odiumfidei” e sepolto in una fossa comune. Nel monastero del Parral non rimasero che cinque religiosi.  La causa di beatificazione iniziò nel 1997. Papa Benedetto XVI ha riconosciuto il suo martirio in data 20 dicembre 2012. E' stato beatificato sotto il pontificato di Papa Francesco in data 13 ottobre 2013.


Autore:
Daniele Bolognini

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Aggiunto/modificato il 2020-04-28

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