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Padre Ferdinando Andreino Missionario in Birmania
Testimoni
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Chieri, Torino, 12 febbraio 1818 - Ciandaroà, Birmania, 26 dicembre 1882
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Padre Andreino è uno dei missionari che hanno passato in missione un periodo più lungo di tempo, esattamente 40 anni, lasciando il ricordo di un ottimo sacerdote e di uno zelante missionario.
Nacque a Chieri (Torino) il 12 febbraio 1818 ed entrò tra gli Oblati il 24 ottobre 1835 a 17 anni. Fu ordinato sacerdote alla Consolata il 21 maggio 1841.
Partito per il Pegù il 9 luglio 1842 fu impiegato sempre nelle stazioni missionario dell'Ava, cioè del nord, a Monlà e a Ciandoroà. A Monlà gli fu affidata subito la direzione di un collegio di circa 40 ragazzi. Nel 1863 è a Ciandaroà dove aprì un ospedaletto.
Fu nominato console italiano a Mandalay. Il re di Birmania lo prese a ben volere e gli regalò una casa e fece molti altri doni.
La casa del console Andreino era la casa di tutti i missionari cattolici di Mandalay che vi erano sempre cordialmente accolti e generosamente ospitati.
Dopo la partenza del padre Abbona nel 1873 fu nominato superiore dei pochi Oblati rimasti in Birmania. Nel 1880 fu colpito da cecità quasi totale. Operatosi di cataratta ricuperò la vista.
Nel dicembre 1882 fu colpito da una forte febbre. Era solo nella sua stazione di Ciandaroà. Fu avvertito il vescovo Mons. Bourdon che gli mandò subito un sacerdote per assisterlo. Ricevuti gli ultimi sacramenti, morì il 26 dicembre 1882 verso l'una di notte all'età di 64 anni.
Autore: Oblati di Maria Vergine
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