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Serva di Dio Teresa di Gesł Bacq Fondatrice

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Parigi, 16 settembre 1825 - 2 giugno 1896

La Serva di Dio Elisabetta Bacq, nacque a Parigi il 16 settembre 1825. Nata e cresciuta nel luteranesimo, all’età di 14 anni si convertì al cattolicesimo e ricevette il battesimo il 31 maggio 1839. Desiderò sempre di farsi religiosa, quindi provò in tre Congregazioni, ma sempre insoddisfatta si rivolse al vescovo di Nancy Carlo Marziale Lavigerie, che l’animò a fondare un’istituto religioso. Con il nome di madre Teresa di Gesù, costituì a Nancy una comunità religiosa con il nome di Dame di Maria, ma un anno dopo la trasformò in Suore dell’Assunzione di Nostra Signora. Alcuni anni dopo con grandi lavori e sofferenze, sempre su consiglio del cardinale Lavigerie, si orientò verso l’Ordine della Mercede e capì che riscontrava affine a quello da lei fondato per lo spirito di carità e per la devozione a Maria. Chiese la sua aggregazione all’Ordine e il padre mercedario Valenzuela l’accolse il 4 aprile 1887; da qual momento le sue religiose si chiamarono Suore di Nostra Signora della Mercede. Morì santamente a Parigi il 2 giugno 1896.



Nascita e infanzia
La Serva di Dio, Elisabetta Bacq, nacque a Parigi il 16 settembre 1825, da Antonio e Cristina Acher. La sua famiglia era di religione luterana, per cui anche Elisabetta venne educata nella loro fede.
All’età di quattordici anni decise di convertirsi al cattolicesimo, e il 31 maggio 1839 abiurò e si fece battezzare, aggiungendo al suo nome quello di Maria. A sedici anni decise di emettere il proprio voto di verginità perpetua e iniziò un percorso che doveva portarla ad orientarsi verso la consacrazione a Dio.

Tra le Agostiniane
Nel 1843, decise di entrare tra le Agostiniane “de l’interiéur de Marie” di Montrouge (Parigi), e due anni dopo quando emise i primi voti assunse il nome di Teresa di Gesù. Nel 1849 emise i voti perpetui. Nell’istituto si dedicò per alcuni anni all’insegnamento e all’educazione della gioventù e venne eletta maestra delle novizie.

Fondatrice delle Suore dell’Assunzione di Nostra Signora
L’esperienza in questa congregazione durò poco a causa di alcuni disaccordi con le consorelle. Nel 1863, con l’autorizzazione del vescovo di Parigi, insieme ad altre due suore lasciò il convento per dare inizio, con l’approvazione di mons. Carlo Marziale Lavigerie, vescovo di Nancy, ad una piccola comunità, con il nome di “Dame di Maria” le cui finalità proprie era l’educazione della gioventù. La scuola istituita nella parrocchia di San Léon, divenne in poco tempo un fiorente educandato.
Ben presto arrivarono nuove vocazioni nella comunità di Madre Teresa Bacq, e la fondatrice dopo aver preparato le costituzioni decise di chiamarle “Suore dell’Assunzione di Nostra Signora”. L’8 dicembre 1865, il vescovo approvò le costituzioni e il 12 febbraio 1867, la comunità fu eretta canonicamente in congregazione diocesana.

Superiora generale delle Missionarie di Nostra Signora d’Africa
Con lo scoppio della guerra franco-prussiana, le suore che vivevano in una situazione di povertà, nel 1871, cedettero alle insistenze di mons. Lavigerie divenuto arcivescovo di Algeri, per recarsi in Africa ad iniziare una grande opera missionaria.
Un primo gruppo di suore partì per Algeri per andare a dirigere un pensionato a Saint Eugène. Qualche anno più tardi, un secondo gruppo di suore con madre Teresa, lasciarono Nancy per andare in Africa.
La nuova comunità prese il nome di Missionarie di Nostra Signora d’Africa e madre Teresa di Gesù fu eletta superiora generale.
La nuova fondazione religiosa era il frutto della fusione voluta dall’arcivescovo di ben tre Istituti religiosi: le Suore dell’Assunsione di Nostra Signora, le Agostiniane e le Geronimite.
Ma l’unificazione dei tre istituti non ebbe un esito felice.

Fondatrice della Congregazione delle Piccole suore dell’operaio
Nel 1879, in seguito di alcune incomprensioni sorte all’interno della nuova fondazione, madre Teresa, con alcune suore, ritornò in Francia riprendendo il ruolo di superiora generale delle suore dell’Assunzione di Nostra Signora rimettendo in piedi l’attività iniziale dell’insegnamento tra le giovani nella casa di Aix-en-Provence, che era stata acquistata in precedenza prima di lasciare Nancy.
Vennero aperte alcune scuole, delle nuove comunità e il noviziato.
Ma le vicende religiose di madre Teresa di Gesù non erano finite. Un’altra avventura apostolica l’attendeva.
Intorno al 1880, il vescovo di Grenoble, mons. Armando Giuseppe Fava, offrì a madre Teresa la possibilità di impegnarsi nell’apostolato tra gli operai. Alla fondatrice piacque l’idea e volle cambiare le finalità e la denominazione del suo Istituto.
Nacque così la Congregazione delle Piccole suore dell’operaio, che vennero riconosciute come congregazione diocesana il 31 maggio 1881. A questa istituzione venne preposto quale superiore ecclesiastico era p. Sambin.
Ma anche in quest’impresa sorsero dei gravi dissensi, tra Madre Teresa e padre Sambin, circa le costituzioni, l’organizzazione e lo spirito mariano della congregazione.

Fondatrice delle Suore di Nostra Signora della Mercede e sua morte
La fondatrice per la quarta volta dovette ricominciare la sua opera da capo. Diede le dimissioni da superiora generale e riprese il suo posto tra le suore dell’Assunzione, che erano ridotte ad un piccolo gruppo.
Con l’arrivo di nuove vocazioni e con il buon andamento delle opere apostoliche in cui la congregazione era impegnata, madre Teresa, su consiglio del cardinale Lavigerie, per dare maggiore stabilità all’istituto decise di chiedere l’aggregazione all’Ordine di Nostra Signora della Mercede.
Ottenuta l’aggregazione il 4 aprile 1887, dal padre mercedario Pedro Armengol Valenzuela, l’istituto prese il nome definitivo di Suore di Nostra Signora della Mercede.
Madre Teresa aveva capito che l’Ordine della Mercede era affine a quello da lei fondato per lo spirito di carità e per la devozione a Maria.
Da quel periodo fino alla sua morte, furono nove anni in cui non mancarono per la fondatrice sofferenze, amarezze e umiliazioni.
Madre Teresa di Gesù, morì santamente a Parigi il giorno 1 giugno 1896.

Il carisma e la presenza
L’istituto delle suore di Madre Teresa di Gesù era aperto a tutte le opere di carità, anche se la fondatrice prediligeva l’educazione e l’istruzione delle fanciulle provenienti dalle classi popolari, l’accoglienza e l’assistenza ai poveri con  particolare riguardo per gli anziani e le missioni.
La spiritualità della fondatrice si concretizzava nell’impegno di “vivere la vita di Gesù e Maria mediante l’imitazione delle virtù praticate dalla Vergine Santissima, Sposa dello Spirito Santo, al fine di riprodurre nella propria anima la suprema bellezza di Cristo” e comunicarle alle anime bisognose di salvezza.
La congregazione di Madre Teresa di Gesù oggi è presente in Europa, Israele, India e nelle Americhe.

Il processo per la Beatificazione

La fama di santità di Madre Teresa di Gesù crebbe con l’andare del tempo, tanto che su richiesta del Vicariato di Roma, il 7 gennaio 1993 la Congregazione delle Cause dei Santi concesse il 13 ottobre 1994 il nulla osta per aprire il processo diocesano per la sua beatificazione. Tale processo si è concluso il 2 dicembre 1994.


Autore:
Mauro Bonato

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Aggiunto/modificato il 2018-05-18

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