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Sant’ Isidoro di Chio Martire

14 maggio

† Isola di Chio, Grecia, III secolo

Sant’Isidoro, odiato per la sua intrepida fede cristiana, venne perciò arrestato e gettato in un pozzo presso l’isola greca di Chio nel mar Egeo e morì per annegamento.

Martirologio Romano: Sull’isola di Chio, nel mare Egeo, sant’Isidoro, martire, che si ritiene sia stato gettato in un pozzo.


Sant’Isidoro di Chio fu un martire assai popolare, invocato come protettore dei marinai sulle coste di tutto il Mediterraneo e considerato in particolare dalla Chiesa Copta al pari di San Giorgio quale intrepido cavaliere. Poche ma verosimili notizie ci sono state trasmesse sul suo conto grazie ad una Passio, redatta probabilmente in Chio nella prima metà del V secolo. Quando l’imperatore Decio ordinò un reclutamento di milizie, Isidoro si arruolò al servizio del comandante della flotta Numerio, ricevendo l’incarico di furiere per le piaghe ai militari. Ciò destò immediatamente l’invidia del centurione Lucio, che lo denunciò a Numerio perchè cristiano. Arrestato e condotto in tribunale, subì un lungo interrogatorio durante il quale ebbe modo di proclamare fieramente la sua fede in Cristo. Numerio, ormai esasperato per l’eroica testimonianza dell’imputato, gli fece tagliare la lingua e lo condannò alla decapitazione. Isidoro conseguì dunque la palma del martirio il 4 maggio di un anno di un anno imprecisato, sotto l’imperio di Decio, probabilmente il 250 o il 251. Per mano deel suo amico Ammonio ricevette degna sepoltura e proprio su questa tomba cominciaro a verificarsi non poche guarigioni miracolose. Al tempo di San Gregorio di Tours, donque nel VI secolo, in tale luogo era possibile ammirare una grande basilica ed un pozzo nel quale, secondo la tradizione, in un primo tempo sarebbe stato gettato il corpo del santo.
Pare che alcune sue reliquie giunsero a Costantinopoli, allora capitale imperiale, ed una seconda Passio fornisce una seconda versione circa l’avventura terrena del santo: Isidoro sarrebe stato in realtà originario di Alessandria d’Egitto, come testimonierebbe l’origine del suo nome simile a quello della dea Iside, e solo in seguito raggiunse l’Isola di Chio ove si consumò il suo martirio. Ma Sant’Isidoro resta comunque un personaggio non definibile storicamente con notizie certe, esistono infatti numerose altre sue passio, sue reliquie sono venerate in numerose località e parecchie chiese furono dedicate alla sua memoria. Tradizionalmente tanto nel mondo bizantino che in quello latino è il 14 maggio la data dedicata alla memoria di questo santo cavaliere, ma alcuni calendari particolari gli riservano anche altre commemorazioni.


Autore:
Fabio Arduino

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Aggiunto/modificato il 2007-05-11

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