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Beato Lorenzo da Fermo (o da Fabriano o della Verna)

14 agosto

m. 1481


Non si conosce con precisione la data di nascita del Beato Lorenzo, egli nacque a Fermo presumibilmente intorno al 1370, scarse sono anche le notizie biografiche prima dell’ingresso nella vita religiosa presso i frati Minori dell’Osservanza.
Intorno ai venti anni, il Beato Lorenzo fu colpito dalla fama di santità del Beato Paolo de’ Trinci da Foligno e dall’Osservanza regolare, che costui aveva riformata ed istituita, e decise di entrare nell’ordine divenendo il discepolo prediletto del Beato Paolo.
Lorenzo era di statura molto piccola ed era noto fra i religiosi piuttosto con il nome di Frate Zaccheo che di Frate Lorenzo. Quando celebrava la messa i confratelli gli mettevano sotto i piedi uno sgabello per farlo arrivare all’altare, inoltre indossava i paramenti fatti su misura.
Il 17 settembre 1391, alla morte del Beato Paolo, il suo successore il Beato Giovanni da Stroncone, trasferì Fra Lorenzo nel Convento dell’Eremita della Valle di Sasso fuori Fabriano. Qui il Beato Lorenzo strinse un forte legame d’amicizia col Beato Francesco da Fabriano. Emulo del Beato Francesco, Lorenzo crebbe di giorno in giorno negli alti gradi della perfezione.
Nell’anno 1440, il Beato Lorenzo viene trasferito, da San Bernardino da Siena, allora Vicario generale dei Minori, dal convento di S. Bartolomeo di Burgliano al Sacro Monte della Verna, dove rimarrà per quaranta anni.
Qui le virtù del beato Lorenzo si manifestarono apertamente: grande umiltà, singolare pazienza e ardente carità. Viveva nella più stretta povertà indossando gli stessi abiti sia d’estate che d’inverno, mangiando con parsimonia e facendo molte penitenze. Dedicava molto tempo alla preghiera e alla meditazione, era solito alzarsi molto prima dei suoi confratelli per recitare il Rosario alla beatissima Vergine, per quanto i suoi fratelli si radunavano nel coro per i Salmi del Mattino, egli aveva già recitato decine di corone.
La sua più grande devozione era per il Santissimo Sacramento.
Fedele imitatore di San Francesco, cercava i luoghi più nascosti per pregare e meditare, spesso erano gli stessi luoghi privilegiati dal santo stesso.
Durante la peste del 1480 che affliggeva l’Italia, mietendo senza freno innumerevoli vittime le preghiere ed i sacrifici del Beato Lorenzo si moltiplicarono per la salvezza del Popolo. Tale atteggiamento colpì tanto il ricco e nobile Angelo Bacci, che fece costruire a sue spese, una Cappella ed un oratorio dedicato a San Sebastiano martire, protettore contro la peste e nell’oratorio il Bacci fece fare le sepolture per i religiosi e vi fece trasferire anche le ossa di molti santi frati.Il beato Lorenzo morì nel 1481, a cento dieci anni d’età e fu il primo ad essere sepolto nella nell’Oratorio di San Sebastiano.


Autore:
Elisabetta Nardi

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Aggiunto/modificato il 2004-02-26

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