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San Marciano di Frigento Vescovo

14 luglio

Patronato: Frigento (AV) - Taurasi (AV)


Come ci dicono gli Atti di S. Marciano, composti molti secoli dopo il periodo in cui si suppone essere vissuto il santo e che non hanno nessun valore storico, secondo i critici moderni, S. Marciano era di origine greca e ricco. Distribuito tutti i suoi beni ai poveri, orfani e vedove, Marciano si diede a vita ascetica. Ciò attirò su di lui l’ammirazione dei connazionali. Per sottrarsi agli onori, lasciò la Grecia e venne in Italia stabilendosi a Frigento, come eremita. Qui operò vari miracoli. Quando, poi, si recò a Roma insieme al suo amico Lorenzo che doveva essere consacrato vescovo di Canosa, il papa s. Leone I lo elesse vescovo di Frigento, dove esercitò il suo episcopato in modo esemplare.
Il dies natalis, ossia il giorno della sua morte, si ritiene essere stato il 18 luglio. Il 14 giugno invece ricorre l’anniversario della traslazione del suo corpo da Frigento a Benevento.
Marciano quindi sarebbe vissuto alla metà del V secolo.
Occorre rilevare, però, come disse lo storico irpino Mongelli, che Frigento non era sede vescovile in quel tempo. Lo diventerà solo nel XI secolo, subentrando a Quintodecimo, l’antica Aeclanum.
S. Marciano è venerato in molte parti come vescovo locale. A Benevento, per esempio, S. Marciano è festeggiato il 14 luglio ma sembra ci si confonda con l’ononimo santo più sicuro di Siracusa. Anche Napoli ricorda S. Marciano, come proprio vescovo, il 30 ottobre. E' ricordato a Frigento il 14 giugno.
Comunque il Lanzoni identifica il S. Marciano di Frigento con S. Marco I vescovo di Aeca, l’odierna Troia in Puglia, del III-IV secolo. Il nome Marciano è una corruzione di Marco d’Aeca.
Il martirologio geroriminiano lo ricorda il 5 novembre.
Reliquie di S. Marciano erano venerate a Frigento, ma furono portate nel 839, per ordine del principe Sicardo, nell’abazzia di S. Sofia a Benevento, perché luogo ritenuto più sicuro da incursioni.
A Frigento, il santo è venerato soprattutto in due chiese molto belle e antiche: la ex Cattedrale e la chiesa di S. Marciano. Nella ex cattedrale di Frigento di conserva un busto d’argento sbalzato e cesellato. Al centro del petto una teca contiene una reliquia del cranio del santo.
Nella chiesa di S. Marciano, bella è la tela che raffigura il santo, posta sull’altar maggiore. L’interno della chiesa conserva anche vari ex voto al santo. Bella è anche l’antica statuetta in pietra sistemata, dopo i restauri post-terremoto del 1980, nella parete esterna, quella che dà sui giardini, della chiesa.
A Taurasi, nella parrocchia si venera un busto ligneo del santo del 1708. Nella pedana della statua si venerano alcune reliquie del santo. Purtroppo fu rubata, e quindi persa, la teca, posta nel petto di questa statua, che conteneva un dito del santo. A Taurasi un’antica targa di rame dorato, risalente al 1150, riporta la proclamazione di S. Marciano a patrono di Taurasi, in occasione della consacrazione dell’altar maggiore della chiesa principale.


Autore:
Francesco Roccia

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Aggiunto/modificato il 2003-12-23

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