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Venerabile Antonio De Colellis Cofondatore

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Napoli, 6 novembre 1586 - Napoli, 29 agosto 1654


Antonio De Colellis nacque a Napoli il 6 novembre 1586 in una famiglia che definire religiosa è molto riduttivo, dei quattro figli maschi, tre furono sacerdoti (un gesuita, un teatino, un pio operaio) e delle quattro figlie due divennero monache.
Antonio fece i suoi studi nel Collegio Maggiore dei Gesuiti, a 18 anni domandò di essere accettato nella nuova Congregazione dei Pii Operai, fondata nel 1602 dal venerabile Carlo Carafa, il quale l’accettò nonostante l’opposizione dei parenti e alcuni difetti fisici (era vistosamente zoppo, vista debolissima, non proporzionato nella statura).
Donò alla Congregazione la sua casa di campagna ai Monti che divenne la culla del nascente Istituto, con la Casa e la chiesa di Santa Maria ai Monti inaugurata nel giorno di Pentecoste del 1606.
Quando Carlo Carafa fu nominato rettore del seminario di Napoli, il chierico De Colellis lo seguì con l’incarico di censore, che tenne per sei anni, iniziandovi la prima “scuola di mortificazione”, sua caratteristica creazione per risvegliare lo spirito di penitenza.
Nel 1612, a 26 anni fu ordinato sacerdote, dandosi completamente alle missioni campestri (compito specifico dei Pii Operai), fondando oratori e confraternite. Nel 1616 il fondatore Carafa affidò a lui il governo di tutta la Congregazione ed il cardinale arcivescovo di Napoli Decio Carafa lo nominò nel 1617, rettore della Chiesa di S. Giorgio Maggiore che divenne il centro della nuova comunità ed una fucina di pietà e di fervore apostolico.
Fondò in S. Giorgio Maggiore quattro sezioni di Oratorio (dottori, studenti, fanciulli, artigiani) ed una ‘scuola di mortificazione’; con il fine della santificazione dei congregati mediante il culto divino e l’assistenza agli ammalati nell’Ospedale degli Incurabili, fondato intorno al 1518 dalla venerabile Maria Lorenza Longo.
Nel 1647 costruì la casa e la chiesa di S. Nicola a Toledo oggi detta ‘S. Nicola alla Carità’ nel centro di Napoli, dove si trasferì nel 1648.
Morì nella casa di S. Nicola il 29 agosto 1654, aveva 68 anni, fu sepolto nella stessa chiesa e nel 1663 traslato nella cappella del Ss. Crocifisso, dove riposa tuttora.
La causa per la sua beatificazione fu introdotta il 7 luglio 1733 e il 15 maggio 1743 si ebbe il decreto sugli scritti. Padre Antonio De Colellis è la dimostrazione eloquente che la Grazia divina arriva dovunque e tutto trasforma a maggiore gloria di Dio; così operò in lui, che a causa delle antiestetiche deformità fisiche, non sarebbe dovuto diventare un sacerdote, secondo le leggi ecclesiastiche e invece diventò un gigante di spiritualità da cui si sprigionava una forza misteriosa che abbatteva ogni ostacolo e resistenza del diavolo, per raggiungere la conversione dei peccatori.
Un suo biografo lo considera cofondatore dei ‘Pii Operai’ e delle prime opere.


Autore:
Antonio Borrelli

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Aggiunto/modificato il 2002-11-18

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