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Santa Sofia (o Suia o Suina) Vergine e martire

15 ottobre

Cagliari, sec. III

Secondo la tradizione sarebbe nata a Cagliari alla fine del III secolo in una famiglia nobile. Nella sua giovinezza testimoniò la sua fede cristiana, allora osteggiata dalle autorità. Fu processata all’età di 15 anni perché cristiana. Suia fu una vittima della persecuzione di Diocleziano, insieme a due compagne: Cecilia e Ginia. La cripta della cattedrale di Cagliari, assieme a quelle di altri martiri sardi, conserva anche le sue reliquie, che sarebbero state ritrovate nel 1526. La festa in onore della santa si celebra in modo particolare a Morgongiori in questi giorni. Per accompagnare la statua di santa Suia, che viene rivestita con oggetti preziosi, il 16 ottobre si svolge una lunga processione durante la quale i fedeli intonano canti e preghiere in lingua sarda. (Avvenire)

Emblema: Palma


Antica martire sarda venerata a Morgongiori e a Decimoputzu. Secondo l'antica tradizione, Suia, nacque a Cagliari verso la fine del III secolo da nobile e antica famiglia. Nel fervore dei suoi 15 anni testimonia la fede in Cristo con grande coraggio, aiutata anche dalla sua bellezza e dal candore della sua persona. Processata perché cristiana morì martire sotto la persecuzione di Diocleziano a soli 15 anni, insieme a due compagne: Cecilia e Ginia.
Le sue s. reliquie, ritrovate nel 1526, sono custodite nella cripta della Cattedrale di Cagliari insieme alla grande schiera di testimoni della fede cristiana in Sardegna.
A Morgongiori si celebra una grande festa il 15 ottobre e poi il 16 ottobre una processione-pellegrinaggio, che di buon mattino riporta il simulacro della Santa dalla Chiesetta campestre alla Parrocchiale di S. Maria Maddalena: il percorso dura tre ore e mezzo con soste, canti e preghiere in lingua sarda.
Il simulacro della Santa, che percorre di mano in mano tutto il pellegrinaggio come compagna e sorella nella fede, viene, prima dell'ingresso in paese, rivestito degli abiti della festa e degli oggetti preziosi.
Il pellegrinaggio-processione si conclude in Parrocchiale, dove il simulacro della santa Vergine e Martire, portato dal parroco, viene collocato; segue la Celebrazione Eucaristica con il panegirico e un momento festoso comunitario.


Autore:
Don Marco Grenci

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Aggiunto/modificato il 2001-11-12

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