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San Gisleno (Gisileno), Lamberto e Bernero Monaco

9 ottobre

Nato in Grecia - m. 9 ottobre 680/685

Gisleno (o Gisileno) è in genere commemorato con i discepoli Lamberto e Berlero. Greco, nato all'inizio del VII secolo, divenne monaco basiliano. Trasferitosi a Roma, il Papa lo inviò in Belgio con i due compagni. Dopo un periodo di romitaggio approdò a Ursidong, nell'Hainaut. Portò alla vita monastica molte nobili, tra cui tre sante: Aldegonda, Aldetrude e Madelberta. È invocato contro l'epilessia, detta anche "male di san Gisleno", le malattie infantili e nei parti difficili. Morì tra 680 e 685. (Avvenire)

Martirologio Romano: Nella regione dell’Hainault in Austrasia, nell’odierno Belgio, san Gisleno, che condusse vita monastica in una cella da lui stesso costruita.


GISILENO, LAMBERTO e BERLERO, monaci, santi.

La vita di Gisleno, giunta a noi in diversi esemplari con varianti non sostanzíali, non risale al di là dei secc. X e XI; sembra però che essa dipenda da una biografia piú antica oggi perduta. Gisleno, nato in Grecia al principio del sec. VII, compí i suoi studi ad Atene, poi abbandonò il secolo per seguire la Regola di s. Basilio. In seguito fu ordinato sacerdote e secondo una tradizione tardiva ed erronea sarebbe diventato vescovo di Atene. Abbandonata la Grecia, si trasferí a Roma ove dal papa venne inviato insieme coi discepoli Lamberto e Berlero in Belgio. Tutto ciò può sembrare inverosimile anche perché il nome stesso di Gisleno (Gisleno), è di origine germanica; tuttavia si deve notare che nella stessa epoca, Teodoro, di origine orientale, fu nominato arcivescovo di Canterbury in Inghilterra. Dopo aver vissuto come eremita in varie regioni dell'Aquitania e della Germania si stabilí nella zona dell'Hainaut e precisamente ad Ursidong, che prese poi il suo nome e ove piú tardi sorse un monastero.
Molti vescovi ebbero per lui profonda stima e venerazione; Auberto di Cambrai lo protesse in modo particolare e volle consacrargli la cappella del monastero, dedicata ai Principi degli Apostoli, e s. Valtrude gli fece dono di terre e di oratori. Gisleno esercitò una forte influenza sulle donne della nobiltà che stimolò alla vita monastica come s. Aldegonda, s. Aldetrude, s. Madelberta e la ricordata Valtrude. Sarebbe morto vecchio il 9 ottobre fra il 680 e il 685; il culto è già testimoniato nel sec. IX. Il santo è particolarmente invocato contro l'epilessia, detta anche "male di s. Gisleno", le malattie dei bambini ed in occasione di parti difficili. I due discepoli del santo Lamberto e Berlero sono generalmente commemorati con lui.


Autore:
Gian Domenico Gordini


Fonte:
Bibliotheca Sanctorum

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Aggiunto/modificato il 2002-06-22

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