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Santi Claudio, Luperco e Vittorico Martiri di León

30 ottobre

León (Spagna), † inizi IV secolo

Etimologia: Claudio = zoppo, dal latino

Emblema: Palma

Martirologio Romano: A León in Spagna, santi Claudio, Lupercio e Vittorio, martiri, che subirono la passione in quanto cristiani durante la persecuzione dell’imperatore Diocleziano.


Gli ‘Atti’ che li riguardano, ci sono pervenuti in due distinte redazioni, molto antiche ma poco veritiere. La più antica risale al secolo XI, ricavata da un santorale della cattedrale di Toledo, poi perduto, presenta Claudio, Luperco e Vittorico come soldati della Settima Legione, che soffrirono per la fede cristiana sotto il preside Diogeniano.
La “Passio” più recente invece li considera originari di León e figli del centurione san Marcello martire (30 ottobre).
A questo punto occorre ricordare che per quanto riguarda i martiri dei primi secoli, mancando una documentazione certa, il loro martirio si tramandava nei particolari, tramite tradizioni orali, finché uno scrittore di ‘Atti’ o ‘Passio’, spesso di qualche secolo dopo, riportava per iscritto i particolari del martirio, il raggruppamento di più martiri, i rapporti di parentela, rifacendosi alle tradizioni e mettendoci troppo spesso dei racconti frutto della sua fantasia.
Così l’estensore della ‘Passio’ di s. Marcello martire della Mauritania in Africa, lo fa diventare un martire spagnolo, di nobile famiglia, per seguire la sua iniziativa di dare ad un martire famoso, l’appartenenza ad una famiglia illustre, aumentando in questo caso i titoli di vanto della città di León; quindi poi il preside Diogeniano indicato nella prima ‘Passio’, diventò Aurelio Agricolano, personaggio influente nel martirio di s. Marcello e Claudio, Luperco e Vittorico divennero suoi figli.
Questa parentela fu in seguito accettata nei breviari e dagli agiografi e così accolta anche nel Martirologio Romano, che alla data del 30 ottobre li riporta tutti e quattro, sebbene in due voci distinte, perché diversi furono i luoghi del martirio.
Ad ogni modo alcuni elementi della ‘passio’, fanno pensare che effettivamente i tre giovani martiri fossero soldati di origine spagnola, uccisi a León, primitiva base militare della “Legio VII gemina”.
Subirono il martirio forse per decapitazione, come già per s. Marcello il loro presunto padre, durante la persecuzione di Diocleziano (243-313) quando questa infuriò in Spagna con particolare severità; sul luogo del martirio nei pressi di León fu poi costruita l’abbazia benedettina di S. Claudio e in seguito vari monasteri e chiese furono a loro dedicate in tante diocesi spagnole.
Le loro reliquie ebbero varie traslazioni nei secoli seguenti; verso la metà dell’XI secolo, Ferdinando I re di Castiglia e di León, fece trasportare parte delle loro reliquie nella chiesa di S. Isidoro a León, da lui fatta rinnovare; nel 1173 furono traslate nella nuova chiesa dedicata ai tre martiri e poste sull’altare maggiore.
Quando nel 1834 detta chiesa andò distrutta, le reliquie furono portate nella chiesa di S. Marcello martire, loro presunto padre.
La loro festa, che sin dall’XI secolo si celebra il 30 ottobre e in alcuni casi il 31, in tutta la Spagna e Portogallo, ora si celebra solo nella diocesi di León.


Autore:
Antonio Borrelli

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Aggiunto/modificato il 2005-07-20

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