† Villamagna, Firenza, 1245 circa
Martirologio Romano: A Villamagna vicino a Firenze, commemorazione del beato Gerardo Mecatti, che, seguendo con passione l’esempio di san Francesco, distribuì i propri beni ai poveri e, ritiratosi in un eremo, per amore di Cristo si adoperò nell’accoglienza ai pellegrini e nell’assistenza agli infermi.
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Nato a Villamagna, presso Firenze, sembra nell'a. 1174, vesti l'abito del Terz'Ordine di s. Francesco e, dopo aver distribuito i propri beni ai poveri, si ritirò in un eremo, dove trascorse la vita nella penitenza e nella contemplazione. Ogni settimana visitava, in pio pellegrinaggio, tre chiese: una il lunedi in suffragio delle anime purganti, una il mercoledì per ottenere la remissione dei propri peccati, la terza il venerdì a sconto dei peccati altrui e per la conversione degli infedeli. Operò alcuni miracoli: una volta fece trovare mature le ciliege sull'albero durante l'inverno, per soddisfare il desiderio di un malato; un'altra, dovendo trasportare alcune grosse pietre per la costruzione del proprio sepolcro, e non avendo voluto un contadino prestargli i buoi, comandò due paia di giovenchi non domi, ed essi, docili, le trasportarono dove lui indicò. Si disputa sul giorno e sull'anno della morte, che è fissato al 1242, al 1245, al 1254 o al 1276; per quanto riguarda il giorno si pensa al 13 o al 25 magg. Il Papebroch giudica poco probabile il 1276 perché si dovrebbe attribuire al beato oltre un secolo di vita, contrariamente ai dati della Vita più antica. Il Martyr. Franc. preferisce, invece, quest'ultima data, però non accenna all'anno di nascita; le Vies des Saints optano per il 1245. Il problema resta pertanto aperto. Il culto del Mecatti fu confermato da Gregorio XVI il 18 magg. 1833, dopo regolare processo. La sua festa nel Martyr. Franc. è iscritta al 25 maggio.
Autore: Cassiano da Langasco
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