Presso la chiesa del santo Sepolcro a Limoges, viveva nel secolo VII una piccola comunità di preti incaricata di custodire le reliquie di san Marziale, primo vescovo della città, conservate nella chiesa. Lupo era uno di questi preti.
Dovendo eleggere un nuovo vescovo, gli abitanti di Limoges inviarono, secondo l’uso, al re Clotario II tre preti, fra i quali scegliere il vescovo e Lupo era tra questi. Giunto nella città reale Lupo guarì il figlio di Clotario gravemente malato ed il re lo designò alla sede episcopale.
Fu consacrato il 12 maggio 614 e l’atto più importante, dal punto di vista storico, del suo episcopato fu l’approvazione della carta di fondazione del monastero di Solignac il 22 novembre 631.
Lupo morì il 22 maggio 637, fu sepolto presso san Marziale, come i suoi predecessori, e la sua tomba divenne luogo di pellegrinaggio.
Nel 1158 il suo capo fu esumato, deposto in una cassa di bronzo sbalzato e portato nella chiesa di san Michele a Lione. Nel 1625, fu deposto in una nuova cassa d’argento.
Le reliquie del santo vescovo furono sottratte alla profanazione durante la Rivoluzione francese e si trovano tuttora nella chiesa di san Michele. Esiste ancora la Confraternita di san Lupo fondata nel secolo XII.
Autore: Jacques Lahache
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