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Sant' Avertino

5 maggio

† 1189

Secondo le notizie che si hanno su Avertino, poco esaurienti e disperse in più fonti, egli era diacono e canonico regolare agostiniano nella congregazione di San Gilberto di Lincoln (Inghilterra). Discepolo di Tommaso Becket, nel 1164 lo accompagnò in Francia, dove l'arcivescovo di Canterbury era stato costretto a fuggire per i suoi contrasti con il re Enrico II. Esule in Francia, Avertino, dopo l'uccisione del suo maestro (1170), si recò a Tours per condurvi vita eremitica e morì a Vençay (Ventiacum) nel 1189. Presso la sua tomba, nella chiesa di Vencay, avvennero molti miracoli che attirarono un gran numero di pellegrini: il nome del paese fu allora mutato in Saint-Avertin. La festa di Avertino, che è particolarmente invocato per la guarigione delle emicranie, si celebra il 5 maggio.

Martirologio Romano: A Vençay presso Tours in Francia, sant’Avertino, diacono, che, avendo seguito in esilio san Tommaso Becket, tornato dopo la sua uccisione a Vençais, vi condusse vita eremitica.


Le informazioni su Sant'Avertino, diacono e canonico regolare agostiniano, sono frammentarie e disperse in diverse fonti. Tuttavia, possiamo ricostruire un profilo attendibile di questo uomo fedele, esule e eremita.
Avertino era diacono e canonico regolare agostiniano nella congregazione di San Gilberto di Lincoln, in Inghilterra. La sua vita cambiò radicalmente quando divenne discepolo di Tommaso Becket, arcivescovo di Canterbury. Nel 1164, Avertino accompagnò Becket in Francia, dove l'arcivescovo era stato costretto a fuggire a causa dei contrasti con il re Enrico II.
In Francia, Avertino condivise l'esilio di Becket, sostenendolo e confortandolo durante un periodo difficile. La profonda devozione di Avertino verso il suo maestro è evidente nella sua scelta di seguirlo in esilio, abbandonando la sua terra natale e la sua comunità religiosa.
Dopo l'assassinio di Becket nel 1170, Avertino si ritirò a condurre vita eremitica a Tours, in Francia. La sua scelta di vita eremitica testimonia il suo desiderio di solitudine e di comunione con Dio. A Vençay (Ventiacum), luogo del suo eremo, Avertino acquisì fama di santità per la sua vita austera e la sua profonda fede.
Dopo la sua morte nel 1189, Avertino fu venerato come santo. Presso la sua tomba nella chiesa di Vençay avvennero numerosi miracoli, attirando un gran numero di pellegrini. Il paese stesso fu ribattezzato Saint-Avertin in suo onore. La sua festa si celebra il 5 maggio, e Avertino è particolarmente invocato per la guarigione delle emicranie.


Autore:
Franco Dieghi

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Aggiunto/modificato il 2024-03-26

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