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San Giovanni Battista Nam Chong-sam Martire

7 marzo

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Ch'ungju, Corea del Sud, 1817 - Seoul, Corea del Sud, 7 marzo 1866

Nato a Ch’ungju nel 1812, fu un illustre funzionario coreano che, pur di professare la sua fede cristiana, rinunciò alla carriera e si dedicò all'insegnamento della lingua coreana ai missionari stranieri. Nel 1866, quando una nave russa attaccò la provincia di Hamgyong, fu incaricato dalla moglie del reggente di recarsi dal vescovo francese Simeone Berneux per chiedere aiuto alle truppe europee di Pechino. Tuttavia, i russi si ritirarono prima che Berneux potesse raggiungere Seoul. Alcuni funzionari governativi, offesi per l'intervento di un cristiano, decretarono l'eliminazione dei cattolici e Nam Chong-sam fu arrestato, torturato e decapitato il 7 marzo 1866. Spirò invocando i nomi di Gesù e Maria. Fu beatificato nel 1968 e canonizzato nel 1984 insieme ad altri numerosi testimoni della fede in terra coreana.

Martirologio Romano: A Seul in Corea, san Giovanni Battista Nam Chong-sam, martire.


Giovanni Battista Nam Chong-sam nacque a Ch’ungju, nella Corea del Sud, verso il 1812. Intrapraprese sin dalla giovane età la carriera nella pubblica amministrazione ed a trentanove anni divenne governatore. Ben presto iniziò però a trovar difficile il conciliare le sue mansioni con la fede cristiana che professava e si dimise perciò dal suo incarico. Prese allora ad insegnare la lingua coreana ai missionari stranieri che giungevano nel paese. In seguito si trasferì a Seoul, ove insegnò letteratura cinese ai figli di alti funzionari.
Nel 1866 una nave russa attaccò la provincia di Hamgyong e subito si ipotizzò che le truppe europee stanziate a Pechino sarebbe ro sicurametne state in grado di scacciare gli invasori. La moglie del reggente della provincia, sapendo che Giovanni Battista Nam Chong-sam era cattolico, lo convinse a farsi emissario presso i cattolici francesi già presenti in Corea, in particolare il vescovo San Simeone Berneux. A Giovanni più precisamente fu chiesto di condurre il vescovo al palazzo reale, ove gli sarebbe stato chiesto in modo ufficiale di esercitare pressione presso i suoi connazionali a Pechino. Il Berneux si trovava però a Piongjan e quando dopo varie peripezie riuscì a raggiungere Seoul, i russi erano già partiti.
Alcuni ufficiali governativi si sentirono comunque offesi per il semplice fatto che fosse stato richiesto l’intervento di un cristiano in una questione in cui essi non erano riusciti ad intervenire: decretarono dunque che i cattolici dovessero essere eliminati, a costo di spargimenti di sangue. Anche Giovanni Battista Nam Chong-sam venne arrestato, torturato ed infine decapitato il 7 marzo 1866. Spirò invocando con fede i nomi di Gesù e Maria.
Questo glorioso martire è stato beatificato il 6 ottobre 1968 ed infine canonizzato da Papa Giovanni Paolo II il 6 maggio 1984, insieme con altri numerosi testimoni della fede in terra coreana.


Autore:
Fabio Arduino

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Aggiunto/modificato il 2007-03-08

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