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Sant' Alderico di Le Mans Vescovo

7 gennaio

Nato verso l'800 da nobile famiglia sassone-bavarese, educato alla corte imperiale di Carlo Magno, ordinato sacerdote, nominato canonico della cattedrale di Metz, cappellano e confessore dell'imperatore Ludovico il Pio, fedele sostenitore dell'autorità imperiale, combattente al fianco di Ludovico nel 'Campo delle Menzogne' e di Carlo il Calvo nella lotta per la successione al trono, eletto vescovo di Le Mans nel 832, si adoperò a ristabilire l'autorità episcopale e a ricostituire i beni ecclesiastici, molto diminuiti nell'VIII secolo per la politica di Carlo Magno, in particolare cercando di riprendere il controllo dei monasteri della sua diocesi, sostenuto in un primo tempo da Carlo il Calvo, ma poi condannato dal sovrano stesso e costretto all'esilio a Pavia, dove morì nel 856, dopo un'intensa attività politica e religiosa, che lo vide conciliare la fedeltà all'imperatore con la difesa degli interessi della Chiesa, in una figura controversa, ma di innegabile importanza nella storia della Francia medievale.

Etimologia: Alderico = sovrano potente, dall'antico sassone

Martirologio Romano: A Le Mans in Francia, sant’Alderico, vescovo, che con ogni ardore si diede al culto di Dio e dei santi.


Nato verso l'800 da una famiglia originaria dell'oltre-Reno, fu mandato dai genitori alla corte Palatina.
Nell'821, dopo lunghe riflessioni, abbracciò la vita religiosa e, consacrato sacerdote, divenne canonico della cattedrale di Metz con l'incarico di controllare il clero e i monasteri della diocesi. Tuttavia, poco dopo Ludovico il Pio chiamò Alderico presso di sé come cappellano e confessore. Fedele sostenitore dell'autorità imperiale, nell'833 Alderico fu accanto a Ludovico al «Campo delle Menzogne» (Lugenfeld) e a Carlo il Calvo nell'840-41. Nell'832 fu consacrato vescovo di Le Mans e, col sostegno dell'imperatore, si adoperò a ristabilire l'autorità episcopale e a ricostituire i beni ecclesiastici, molto diminuiti nell'VIII sec. per la politica di Carlomagno. In particolare, cercò di riprendere il controllo dei monasteri della sua diocesi, sostenuto in un primo tempo da Carlo il Calvo (841). Tuttavia, l'evolversi della situazione portò Carlo a schierarsi con i monaci contro Alderico e il  suo operato.
Per sostenere la polemica contro i monasteri furono redatti gli Actus Pontificum (sorta di storia dei vescovi secondo lo schema del Liber Pontificalis) e i Gesta domni Aldrici: queste opere, tuttavia, contengono numerosi falsi, che, riconosciuti, contribuirono alla condanna della politica di Alderico. Gli Actus e i Gesta furono stesi verso 1'836 o l'840-44, forse, ma è molto dubbio, dal corepiscopo di Alderico, David.


Autore:
Charles Lefebvre


Fonte:
Bibliotheca Sanctorum

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Aggiunto/modificato il 2011-08-01

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